Sistema innovativo per la gestione delle mense scolastiche
Sistema innovativo per la gestione delle mense scolastiche, il progetto realizzato da Artech per il Comune di Bologna
L’ENTE
Bologna è un comune di 382.825 abitanti e ricopre una superficie di 140,73 chilometri quadrati. Il territorio comunale si estende dai margini meridionali della Pianura Padana ai primi rilievi collinari dell’Appennino tosco-emiliano, spaziando dai 29 m s.l.m. della frazione Corticella ai 54 del centro del capoluogo, fino ai 300 m s.l.m. di Monte Sabbiuno e del Colle della Guardia.
Nel 2012 l’amministrazione ha investito 122 milioni di euro nei servizi scolastici. Il tasso di copertura dei nidi è 3 volte quello della media nazionale. La riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli edifici scolastici hanno impegnato 60 interventi per un valore di 7,1 milioni di euro. Nell’anno educativo 2013-2014 vengono offerti 3.220 posti di nido e sono 8.667 i bambini iscritti alle scuole d’infanzia.
IL PROGETTO
Il comune di Bologna ha realizzato nel 2013, assieme alla società ArTech, un sistema innovativo per la gestione dei pasti nelle mense scolastiche comunali (asilo e elementari). Si tratta di un sistema hardware e software che consente con un unico strumento di registrare la presenza/assenza del personale scolastico; ordinare il pasto per ogni bambino presente e inviare in tempo reale le informazioni al Centro Produzione Pasti.
Ogni alunno possiede un badge personale identificato da un codice. Il tesserino possiede un chip sul quale viene registrato il codice identificativo dell’alunno, che permette fra l’altro di recepurera dal sistema di prenotazione l’eventuale scelta per diete specifiche in base a esigenze di salute o etico-religiose.
All’interno del plesso scolastico esiste un terminale dotato di lettore magnetico o a tecnologia RFID che rileva le presenze sia dei dipendenti scolastici sia degli alunni. In questo modo, automaticamente e solo pochi minuti dopo il suono della prima campanella, è possibile avere in maniera automatizzata tutte le presenze e quindi il numero preciso di pasti da preparare e consegnare. Gli stessi dati vengono inviati anche agli uffici comunali che, in questo modo, possono avere una rendicontazione e una fatturazione più trasparente.
Il badge non viene gestito dal bambino , ma dal personale scolastico. Il sistema, ad oggi, é esteso ad oltre 100 plessi scolastici in tutta la città di Bologna.
Il costo di questa operazione è stato modesto in quanto è stato utilizzato lo stesso sistema e lo stesso tipo di tesserino impiegato dai dipendenti comunali.
I BENEFICI
A Bologna, fino all’anno scorso (in molte scuole italiane si fa ancora così), la prenotazione veniva fatta a mano da un dipendente scolastico che faceva il giro di tutte le classi, registrava le presenze, redigeva manualmente un documento che veniva inviato via fax al gestore della mensa. Questo sistema di automazione e di rilevazione delle presenze permette di ridurre drasticamente i tempi, i costi di gestione e gli sprechi di cibo per le scuole.
Ci sono, inoltre, evidenti vantaggi per l’amministrazione comunale, soprattutto in termini economici: la rendicontazione digitale e la fatturazione è più puntuale e dettagliata.
I benefici si evidenziano anche per i genitori dei singoli alunni che in questo modo pagano i reali pasti consumati dai propri figli e non più una cifra forfait, come avveniva prima.